mercoledì 3 novembre 2010
A Casola Valsenio, a pochi km dalla Toscana, i "geografi del vuoto" a convegno
L'ultimo raduno degli speleologi di tutto il mondo si è svolto dal 28 ottobre al 1° novembre a Casola Valsenio, comune dell’Emilia-Romagna, sull’appennino faentino ad appena 10 chilometri dal confine con la Toscana, immerso nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, una delle aree carsiche più importanti d’Europa.
Il meeting è itinerante, quella del 2010 è stata la sesta edizione che si tiene a Casola Valsenio, la prima è stata nel 1993. La partecipazione media delle precedenti edizioni si attesta intorno ai 2500 iscritti, quest'anno si è raggiunto quota 3000. Il meeting ha ospitato partecipanti provenienti da diversi paesi europei e documenterà i risultati dell’attività speleologica in Italia e all’estero.
Convegni, proiezioni, mostre, performance e laboratori hanno caratterizzato i quattro giorni dell’incontro: un programma ricco che ha permesso anche ai meno esperti ad avvicinarsi all’affascinante mondo delle grotte. L'importanza delle cavità carsiche come elemento caratterizzante di un territorio è stato tema di assoluta rilevanza, così come il valore del paesaggio carsico per un turismo attento e sostenibile.
Il convegno ha mirato ad una maggiore consapevolezza di potenzialità e limiti della geografia ipogea e, per quanto possibile, a definirne la specificità. Alcune case-histories presenteranno “esplorazioni, mondi e rappresentazioni”, partendo da queste testimonianze concrete di rappresentazione del mondo sotterraneo si è parlato di “metodi, teoria e storia”. Sono intervenuti, oltre a speleologi ed esploratori di fama internazionale, Franco Iseppi, Presidente Touring Club Italiano; Umberto Martini, Presidente Generale Club Alpino Italiano; Giampietro Marchesi, Presidente Società Speleologica Italiana; Franco Farinelli, Ordinario di Geografia presso l’Università di Bologna, on. Erminio Quartiani, Presidente del Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano. Invitati Franco Salvatori, Presidente della Società Geografica Italiana e rappresentanti della Federazione Speleologica Europea.
Al termine del convegno è stato consegnato dalla Società Speleologica Italiana al Comune di Casola Valsenio il titolo di Speleopolis-Città amica degli speleologi.
Una giuria di speleologi e di giornalisti esperti ha deciso quale tra i vini degustati condivideva le caratteristiche e le qualità di una grotta di particolare importanza dell'area carsica di provenienza e lo fregerà del titolo di vino Profondamente Eroico.
Organizzato in collaborazione con il CERVIM, centro europeo di ricerca sulla viticoltura eroica di montagna, l'evento ha inteso essere una modalità insolita di promozione e valorizzazione dei vini di montagna. Erano presenti Francois Stevenin, Presidente CERVIM e Gianluca Macchi, Direttore CERVIM.
Questa edizione ha ospitato anche il secondo Festival Europeo dell’Immagine Speleologica. Il Festival comprendeva due concorsi, dedicati a videoclips con tema speleologico (da 30” a 180”, su http://www.youtube.com/user/CASOLA2010 alcune anticipazioni) e a story board (max n. 5 foto 20x30) che illustrano una storia.
Tra le mostre, da ricordare il caleidoscopio d’immagini proposto dal team internazionale La Salle, il reportage sull’esplorazione del sistema carsico Stella-Basino nella Vena del Gesso, la documentazione dei Sotterranei di Bologna, l’esibizione di immagini di Speleo Project, tra le più autorevoli equipe di speleo reporter al mondo. Poi, inediti documenti e testimonianze della Società Speleologica Italiana.
Inoltre si è festeggiato il sessantesimo compleanno della Società Speleologica Italiana e per l'occasione è stato presentato il volume di Marco Bani sui 25 anni di ricerche a Monte Nerone (Umbria) dove è venuto alla luce uno tra i più importanti siti europei legati all’Ursus Speleo.
Per altre informazioni www.casola2010.it
Nicoletta Curradi
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