mercoledì 18 aprile 2018

Agriturismo Poderaccio, esempio di vera sostenibilità



Prendersi cura di un pezzo di terra rappresenta un atto di amore per ciò che ci circonda: il suolo, l’acqua, le piante, gli animali, le persone rappresenta l’essenzialità.
Un richiamo fortissimo quello della terra che comporta fatica fisica e mentale ma che regala un senso di armonia e appagamento quando alla sera ti fa coricare con le gambe e la schiena indolenzite. 


Questo è lo spirito che ha animato
Francesca Bellacci nel realizzare l'agriturismo Poderaccio tra Incisa e Figline Valdarno.
La struttura è riscaldata con la legna,il sole  fornisce l’acqua calda e l’energia necessaria al fabbisogno della casa. Qui viene promossa la qualità ambientale attraverso l’abbattimento dei consumi energetici , la gestione razionale dell’acqua, la riduzione e la raccolta differenziata dei rifiuti. Viene proposta un’alimentazione sana a base di ingredienti e alimenti da agricoltura biologica e attenta alle tradizioni..
Il Poderaccio è una casa colonica del ‘700 i cui lavori di ristrutturazione sono finiti nel 2012. La casa è stata ristrutturata filologicamente recuperando i  particolari architettonici originali, riutilizzando in maniera creativa i materiali delle demolizioni e impiegando prodotti di bioedilizia e di filiera locale. Tracce degli elementi tipici rurali si ritrovano nella loggia di ingresso , nel forno e  nella mangiatoia. La casa si trova al centro del podere su un poggio che si affaccia sul Valdarno Superiore davanti ai boschi di Vallombrosa e Pratomagno e dietro alle colline del Chianti.
Dall’antica colonica sono stati ricavati 4 appartamenti ciascuno con ingresso indipendente, zona cottura e connessione internet.



Gli appartamenti al piano terreno hanno anche una zona cottura esterna. La casa ha arredi della cultura materiale della civiltà contadina. I mobili sono quelli di  famiglia, trovati nei mercati e dai rigattieri di zona .
Pitture a calce e colori naturali connotano le pareti: lo zoccolo,  scuro, sottolinea il perimetro della stanza, ed evoca gli interni rustici di un tempo.
Il cotto dei lastricati della casa è fatto a mano nella fornace Baglioni di Laterina, poco lontano da Incisa Valdarno e impregnato in tre mani con cere e olii vegetali.
Gli acquai delle cucine, sono marmi recuperati dalle segherie Apuane.


Info: www.agripoderaccio.it

Nicoletta Curradi