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Cresce l'impegno di Coop ed Unicoop Firenze nel promuovere un cambiamento del prodotto a marchio. In particolare, rispetto alle referenze legate alla colazione, che mettono al centro i nuovi stili di vita, il ben-essere e la qualità.
Nato più di 70 anni fa, attualmente la quota del prodotto Coop a livello nazionale si aggira intorno al 30% con un fatturato di circa 3 miliardi di euro, di cui il 40% della parte alimentare proviene da filiere a completa tracciabilità, un unicum in Italia. Ora, nell’arco di due anni, l’insegna della cooperazione di consumo italiana porterà a scaffale circa 5000 nuovi prodotti, tutti che esprimono i caposaldi del prodotto a marchio: Bontà, Convenienza, Sicurezza, Etica, Ecologia e Trasparenza. Obiettivo: raddoppiare il fatturato del prodotto a marchio nell’arco dei prossimi 4 anni passando dagli attuali 3 ai 6 miliardi di fatturato.
L’estensione del prodotto a marchio si accompagna alla valorizzazione del territorio e dell’economia italiana, considerato che comporta l’aumento della rete di imprese fornitrici. Con questa operazione, infatti, agli oltre 500 fornitori “storici” se ne aggiungono ora altri 250: un tessuto produttivo imponente e nella maggior parte dei casi italiano, per l’80% imprese di medie e piccole dimensioni.
Il rinnovamento degli assortimenti Coop, il suo valore per il tessuto economico del Paese, insieme all’importanza di una colazione adeguata per quantità e qualità in una dieta salutare, sono stati al centro dell'incontro-degustazione che si è tenuto questa mattina a Firenze, in piazza Bartali, di fronte al Coop.Fi Gavinana ed ha visto la partecipazione di Francesco Cipriani, epidemiologo nutrizionista, ideatore e curatore della Piramide Alimentare Toscana per ARS, Direttore Epidemiologia, ASL Toscana Centro e Francesca Gatteschi, direttore marketing Unicoop Firenze.
Pensati per rispondere alle richieste di consumatori molto diversi e sempre più esigenti e per continuare a rispecchiare i valori di Coop, i nuovi prodotti comprendono ad esempio il kefir, lo yogurt proteico, il Fru Swing (estratti di frutta e verdura a freddo), le fette sottili o il pancake a fianco di vecchie tradizioni rivisitate come le classiche tisane, che ora possono essere fatte anche a freddo o lo yogurt da bere che resiste anche otto ore fuori frigo.
Tutto questo per promuovere salute, oltre che gusto.
Per far conoscere ed apprezzare i nuovi prodotti Coop per la colazione sono previsti diversi appuntamenti, che porteranno soci e clienti a “Colazione da Coop”, vale a dire ad assaggiare le novità a marchio. Nel corso degli eventi, si potranno sperimentare i cinque “menu”: colazione italiana, natural, melting pot, esotica e fitness – scheda in allegato.
Novità, tendenze e “rivoluzione” del prodotto Coop per la colazione questa mattina in piazza Bartali a Gavinana sono state introdotte da una breve relazione di Francesco Cipriani, epidemiologo nutrizionista, ideatore e curatore della Piramide Alimentare Toscana per ARS, Direttore Epidemiologia, ASL Toscana Centro, che ha sottolineato quale sia l’importanza della colazione nella dieta dei toscani.
“Dopo quasi un secolo di studi oggi sappiamo che una corretta alimentazione è il fattore più importante per assicurare anni di vita in più in buona salute. Ed una colazione adeguata per quantità e qualità è una delle chiavi per una dieta salutare. Adeguata significa che intanto non bisogna saltarla, e poi che non deve essere sbilanciata su zuccheri semplici e prodotti industriali troppo trasformati. “Colazione da re, pranzo da principi e cena da poveri” è ancora un grossolano ma utile riferimento per una giornata in cui i cibi si frazionano in più occasioni. Circa cinque: colazione, spuntino mattutino, pranzo, merenda, cena. Lasciando un buon numero di ore tra ultimo pasto e sonno, pur con le variazioni possibili in base ai propri ritmi di vita e lavoro” ha affermato Cipriani.
Dopo le molte ore di digiuno che si accompagnano al sonno, infatti al mattino servono energie pronte e facilmente disponibili, in modo da coprire un quinto delle calorie introdotte in un giorno. Bambini, adulti o anziani, ognuno con le proprie esigenze e preferenze, dovrebbero iniziare la giornata con una colazione appagante. Sappiamo infatti che soprattutto i bambini che saltano la colazione hanno molte più probabilità di diventare sovrappeso (oggi lo sono 1 su 5) o anche obesi (1 su 50).
Eppure i dati disponibili raccontano un'altra realtà: oggi in Toscana 5 bambini su 100 di età fino a 10 anni saltano la colazione e 1 su 4 fa una colazione non adeguata, con valori ancora peggiori nelle famiglie con genitori meno istruiti. In Italia le cose vanno anche peggio. Con la crescita adolescenziale il quadro non migliora, anzi, quasi la metà dei teenager non fa colazione tutti i giorni e questo soprattutto tra le ragazze. Con l’età adulta, tra i 18 ed i 64 anni, i valori di chi non fa colazione del tutto è di 1 su 10, mentre sono una su sei le persone che non fanno una colazione adeguata, con valori però in miglioramento con l’aumento dell’età e con le femmine adulte che si comportano meglio dei maschi. Dopo i 65 anni c’è ancora più attenzione alla colazione come pasto importante della giornata. Dunque, quasi 500.000 persone in Toscana non fanno colazione e oltre 600.00 farebbero una colazione nutrizionalmente poco adeguata.
Per invertire questa tendenza, spiega Cipriani, è necessario che “a colazione vengano rispettati i giusti tempi, senza troppa fretta, come sempre si dovrebbe fare quando ci si siede a tavola. Una tazza di latte o di yogurt, con una fetta di pane, meglio se integrale, con un po' di marmellata oppure con qualche biscotto, magari accompagnati da un frutto. Ottimi anche cereali e granaglie con frutta secca. Oppure qualcosa di salato, con verdure appetibili e un po' d’olio. Pane e pomodoro e basilico, per esempio. O qualche avanzo con verdure della sera prima. Anche qualche affettato magro. Cambiando spesso, di giorno in giorno. Che poi è uno dei segreti della salute in cucina: “poco e di tutto””.
“La Cooperativa è da sempre riuscita ad ascoltare i cambiamenti che avvengono nelle persone e nella società, come quelli che avvengono nei luoghi dove le persone vivono, ovvero nelle comunità. Il cambiamento del Prodotto a Marchio Coop che abbiamo presentato oggi, partendo dalla colazione, rappresenta un’evoluzione molto importante che ci proietta verso il domani: nostro, delle generazioni future, ma anche quello del pianeta – ha detto Francesca Gatteschi, direttrice Marketing Unicoop Firenze – in questo contesto di innovazione, però, ci sono degli elementi che restano saldi e sono i valori che esprimono i nostri Prodotti a Marchio Coop, prodotti che rispettano l’ambiente, difendono la nostra salute, sostengono il tessuto economico e le sue eccellenze, tutelando al tempo stesso chi li produce”.
Intanto è partita settimana scors nei supermercati Coop.fi la nuova iniziativa all’insegna della buona spesa e della tutela del potere di acquisto dei soci e delle famiglie.
Nicoletta Currradi