venerdì 7 agosto 2020

Arte e accoglienza, binomio perfetto all'Art Hotel Museo di Prato



Varcare la porta di ingresso dell'hotel Art Museo di Prato  non è come entrare in un hotel qualsiasi: significa immergersi in  un' oasi cultural-artistica di grande spessore. L'edificio è stato realizzato tra gli a no '80 e' '90 su progetto dell'architetto razionalista  Italo Gamberini, lo stesso del Centro per l'arte contemporanea Pecci, che si trova proprio di fronte. I cinque piani di questo hotel, gestito dalla Signora Manuela Bonari, sembrano davvero gli spazi di un museo, dato il gran numero di opere (circa 450) di artisti contemporanei che li arricchiscono, tutte provenienti dalla collezione di Carlo Palli in un allestimento curato dalla storica dell'arte Ilaria Magni. Si tratta di un notevole esempio  di collezionismo attivo, da anni  impegnato  nella diffusione dell’arte contemporanea. Carlo Palli, un tempo gallerista e  libero professionista come battitore d’asta, è tutt'oggi grande collezionista che da oltre cinquant’anni vive  con impegno e passione dentro al sistema ufficiale dell’arte.  Più che una collezione  è una raccolta in cui esistono più collezioni., comprendendo soprattutto “Poesia Visiva” (Luciano Ori) , “Fluxus”, “Nouveau Rèalisme”, “Scuola di Pistoia” (Roberto Barni, Umberto Buscioni, Gianni Ruffi), “Musicisti fiorentini d’avanguardia” (Sylvano Bussotti, Giancarlo Cardini, Giuseppe Chiari, Pietro Grossi, Daniele Lombardi, Albert Mayr), “Architettura Radicale”, Pop Art,  Arte Povera (Michelangelo Pistoletto, Alighiero), Hermann Nitsch (Azionismo Viennese), Toxic e Rammellzee (New Graffiti), Maurizio Nannucci, Massimo Nannucci, Paolo Masi, Antonio Catelani e Carlo Guaita (Zona, Base), Massimo Barzagli (anni Novanta). Attualmente la collezione di Carlo Palli comprende più di 15.000 tra opere e testimonianze, il cui nucleo principale è incentrato su movimenti degli anni ’60 e ’70 tra cui le Scritture Verbo Visive. Nel 2006, circa 250 opere sono state donate al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci  e una selezione di opere è in comodato al Museo Novecento di Firenze.


Al piano terra si può ammirare una colletiiva di artisti internazionali.I corridoi del primo piano dell'hotel mostrano un gran numero  di fotografie di artisti e personaggi del mondo dell'arte incontrati e frequentati da Carlo Palli. Il secondo e il quinto piano sono dedicati  a Leonardo da Vinci e riuniscono  opere di artisti italiani e internazionali realizzate per una mostra a Palazzo Pretorio di Prato  in occasione del centenario della scomparsa del genio. Sono articolate in un percorso tematico d'ispirazione leonardesca, quale omaggio alla sua grandezza e in "continuità" sia con la grande tradizione storico-artistica della Toscana sia con la vocazione all'arte contemporanea della città di Prato.  



Il terzo piano accoglie una cospicua scelta di opere della collezione Palli, mentre al quarto piano si trovano le opere di Massimo Barzagli e le  "Camere d'autore", eleganti suite, con spa privata,  in ciascuna delle quali si possono ammirare altre opere d'arte. I clienti più assidui chiedono sempre di poter soggiornare nella stessa camera.



La posizione strategica dell'hotel in prossimità dello svincolo dell’autostrada A11 uscita Prato Est, apre le porte della città ai viaggiatori business, mentre la vicinanza al centro storico permette ai turisti di appassionarsi all’arte, al design, alla moda e allo shopping nei numerosi outlet.
Last, , but not least : Il Ristorante dell'hotel, gestito da Simone Orlandi, offre  piatti ed un servizio raffinati e curati, anche con piacevoli spazi all'aperto per intrattenimento serale. 

Info: www.arthotel-museo.it

Fabrizio Del Bimbo 

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