sabato 1 febbraio 2020

Porrettana protagonista nell'anno del treno turistico



Nell’anno del treno turistico, Alessandro Tomasi, Sindaco di Pistoia, Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Mons. Liberio Andreatta, membro Comitato Permanente di promozione del Turismo in Italia, e Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS Italiane, hanno viaggiato sulla storica linea ferroviaria e visitato il Deposito Officina Rotabili Storici della Fondazione FS Italiane.

La linea Porrettana, capolavoro di ingegneria ferroviaria dell’Ottocento nata per collegare Bologna a Firenze, contribuì a trasformare l’area ferroviaria pistoiese in uno dei nodi strategici più importanti della Penisola. Oggi è una linea ferroviaria regionale che collega Pistoia con Porretta Terme (BO).

Nel 2019 Fondazione FS Italiane, in collaborazione con Regione Toscana, Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia, Transapp e altre associazioni del territorio, ha promosso sulla Porrettana dieci viaggi in treno storico. Nel 2019 il Porrettana Express ha trasportato oltre 2mila persone.

Il Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia, riaperto nel 2017 conclusi i lavori di riqualificazione e restauro fatti dalla Fondazione FS Italiane con il supporto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), è uno dei più importanti hub manutentivi della Fondazione FS Italiane per la riparazione e la tutela delle locomotive a vapore nel Centro-Nord Italia. Attivo dal 1864, in oltre 150 anni ha assistito all’evoluzione delle locomotive delle FS: da quelle a vapore alle automotrici diesel, fino al primo elettrotreno.

Nel 2019 i treni storici della Fondazione FS Italiane hanno trasportato circa 100mila persone (460 eventi treno) alla scoperta dei luoghi più affascinanti e suggestivi d’Italia, promuovendo una forma di turismo esperienziale slow e sostenibile. Anche il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ha segnato un nuovo record di presenze, con 200mila visitatori nell’anno appena concluso (+17% rispetto al 2018): è cresciuto il numero dei turisti stranieri (30% dei visitatori totali), mentre gli studenti hanno fatto registrare 32mila presenze (16%).

"La Porrettana - ha detto l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - è una linea che ha un grande passato alle spalle e può avere anche un grande futuro. Ha contribuito all'unità d'Italia, è un capolavoro ingegneristico ed è perfettamente inserita nel paesaggio. Qualche anno fa, a causa di una frana, questa ferrovia ha rischiato la chiusura ed è anche grazie agli investimenti della Regione che questo rischio è stato scongiurato e si è sviluppato un progetto da tempo sollecitato dalle realtà locali, dalle associazioni, dalle Pro Loco. È stato l'inizio di un percorso che ha portato ad un protocollo d'intesa con la Regione Emilia Romagna e poi con la Fondazione treni storici di FS, che già lo scorso anno ha organizzato con successo i primi 8 treni storici".

"Questo modello - ha concluso Ceccarelli - può essere replicato anche in altre ferrovie, usando il treno come un prezioso motore di sviluppo turistico per le aree interne. Ci crediamo così tanto che la Regione Toscana non ha mai scelto di chiudere le ferrovie storiche o le linee cosiddette minori, anche se erano poco utilizzate. Al contrario ne abbiamo perfino riaperta una, la Cecina-Saline, ed anche su quella ha organizzato treni turistici di successo".

Alla presentazione del treno Porrettana Express anche l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni, che ha ricordato che: "La valorizzazione della ferrovia con treni turistici è un progetto sul quale la Regione Toscana e la Provincia di Pistoia, che all'epoca presiedevo, hanno scommesso molto, perché la Porrettana non ha solo un enorme valore storico e paesaggistico, ma continua ancora oggi a rappresentare l'unica valida alternativa alla linea Direttissima. Oggi inauguriamo l'Anno del treno turistico e il Porrettana Express, ma i treni storici non nascono oggi".

Nicoletta Curradi

Nessun commento: