Meo Fusciuni:
lunedì 20 settembre 2021
Meo Fusciuni ha presentato le sue fragranze da L'O Profumo
venerdì 25 giugno 2021
Ceramica dolce. Design e artigianato a Montelupo
25 giugno – 1 agosto 2021
collezioni e site specific di
e con la partecipazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Rosa Maria Solinas, Vitali Fedotov, Benedetta Chiari, Elisa Pietracito
Sette collezioni create dagli artisti ospiti e dalle manifatture, con la collaborazione degli studenti dell'Accademia delle Belle Arti, che hanno svolto il ruolo di assistenti alla produzione sviluppando anche una propria progettualità. Sette collezioni per sette ambienti di mostra, che confluiranno in un allestimento nella sede del Palazzo Podestarile, già sede del Museo della Ceramica e attualmente di mostre temporanee, curato da Marco Ulivieri per ricreare uno spazio che racconti l’intero percorso progettuale.
Montelupo non è nuova a esperienze di questo tipo, anzi ne ha fatto un tratto distintivo della sua produzione culturale; tanto che abbiamo creato un "modello Montelupo" dal quale hanno attinto anche altre realtà. Un modello di “cantiere”, che sa rinnovarsi ogni volta, e che punta sull'incontro e lo scambio di esperienze e linguaggi diversi”.
giovedì 10 giugno 2021
Puccini Gatteschi, un nuovo polo culturale a Pistoia
Pistoia guarda al futuro e lo fa riscoprendo un tesoro nascosto del suo passato. Dopo un lungo periodo di chiusura e un’importante operazione di ristrutturazione e restauro, il primo luglio 2021 riapre finalmente al pubblico il settecentesco Teatrino Gatteschi, uno dei più piccoli al mondo, vero gioiello artistico e architettonico nel centro storico della città. Testimone di oltre trecento anni di storia, ma celato agli occhi di tutti dal velo del tempo, il piccolo teatro è adesso pronto a risplendere e ad accogliere di nuovo i visitatori.
L’apertura del Teatrino Gatteschi si colloca nell’ambito del nuovo polo culturale “Puccini Gatteschi”, più vasto progetto dell’Associazione Culturale G713 Pistoia Valley, con l’obiettivo di portare alla città un vento di utilità sociale e innovazione culturale. “Puccini Gatteschi” avrà sede nei meravigliosi spazi degli Istituti Raggruppati, in pieno centro a Pistoia, e ospiterà il Caffè Puccini, caffetteria-emporio di idee, il Cinemino Puccini, piccola sala cinema per la proiezione di cortometraggi, e appunto il Teatrino Gatteschi, tutti affacciati su un giardino, il Piccolo Giardino Puccini, che per l’occasione si trasformerà in un piccolo teatro di verzura contemporaneo. Spazi suggestivi e unici nel loro genere, luoghi storici e intimi che grazie a questo progetto torneranno a nuova vita a partire dall’estate con incontri, spettacoli, concerti, laboratori e molti altri eventi.
Il Teatrino Gatteschi, datato 1707, è un vero tesoro finora rimasto un po’ nascosto all’interno dell’antico Palazzo Gatteschi, residenza storica appartenuta all’omonima famiglia dal Trecento fino alla prima metà dell’Ottocento. Inserito nel Patrimonio delle Dimore Storiche d’Italia, anno in cui venne costruito per uso privato della famiglia in occasione delle nozze tra Pistoletto Gatteschi e Maria Francesca Bracciolini, probabilmente su progetto del canonico e architetto Francesco Maria Gatteschi (1656-1722). Il piccolissimo teatro si sviluppa in non più di 70 mq su due livelli, con avvincenti invenzioni architettoniche, decorazioni in stucco e visionari affreschi a trompe-l’œil. Adibito a magazzino tra l’Ottocento e il Novecento, il Teatrino Gatteschi perse nel tempo il suo splendore e la sua originaria funzione, che adesso, grazie alla ristrutturazione, potrà finalmente riacquistare, tornando ad ospitare eventi e piccole rappresentazioni teatrali.
Dal primo luglio, “Puccini Gatteschi” aprirà al pubblico il Piccolo Giardino Puccini, spazio aperto con giardino arredato a verde, annesso all’antico Palazzo Puccini e adiacente al Teatrino Gatteschi. Grazie vincita del bando “Piccole Bellezze” della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che promuoveva progetti artistico-architettonici e ambientali per finalità sociali e culturali, l’Associazione ha potuto trasformare il Piccolo Giardino Puccini in un teatro di verzura contemporaneo. Avrà un palco, scenografie e quinte verdi ed ospiterà per tutta l’estate spettacoli, incontri, proiezioni e piccoli concerti di musica, rigorosamente dal vivo e senza amplificazione. L’annesso Caffè Puccini, che offrirà prodotti esclusivamente locali, non sarà solo una semplice caffetteria, ma anche emporio di idee, un social hub, luogo di scambio e interazione sociale, dove davanti ad un caffè si potranno discutere, insieme ad esperti, temi di attualità.
E dopo l’estate, appena la situazione epidemiologica lo consentirà, il “Puccini Gatteschi” darà spazio anche al teatro e al cinema, grazie alla piccola sala del Teatrino e ad una saletta per videoproiezioni e incontri da ventinove posti (pre-Covid). A settembre - dal 17 al 19 - il Teatrino Gatteschi ospiterà la prima edizione del Festival Nazionale del Micro Teatro, organizzato in collaborazione con Teatro per la Coscienza, mentre nel Cinemino Puccini verranno proiettati prevalentemente cortometraggi, film muti e d’autore, spesso poco conosciuti ma di altissima qualità. Anche il Cinemino ospiterà incontri all’insegna del confronto e dell’intrattenimento, in linea con lo spirito di “Puccini Gatteschi”, che vuole essere un crocevia di cultura, di scambio e di interazione. Il calendario degli spettacoli sarà curato dall’Associazione G713 e la direzione artistica sarà affidata ad Andrea Massaini, ideatore dell’iniziativa.
Un nuovo spazio aperto ed inclusivo, un luogo magico che cambierà insieme a chi avrà la voglia di cambiarlo.
Puccini Gatteschi
Vicolo Malconsiglio 7, Pistoia
e.mail g713pistoiavalley@gmail.com
WhatsApp 347 3479831
Pagine Facebook:
@g713pistoiavalley
Nicoletta Curradi
In Oltrarno novità al Dolce Emporio
In Oltrarno tornano gli aperitivi e le degustazioni Dolce Emporio
Per chi lo preferisce è sempre possibile ordinare un kit aperitivo da asporto, come l’Aperitivo Gustoso, con Franciacorta Brut Biondelli, Acciughe del Cantabrico e patatine spagnole San Nicasio, o l’Aperitivo Raffinato, con foie gras al naturale, lingue di suocera e una bottiglia a scelta tra Riesling e Pouilly Fumé della Loira. Disponibili anche due pacchetti pensati per una cena indoor senza pensieri. Ordini anche online sul sito www.dolcemporio.shop, per telefono allo 055 3897066 o anche via Whatsapp al 338 2596812.
Un cenno sullo chef Fabio Barbaglini
Già al lavoro a 14 anni, nelle cucine del Lago Maggiore, Fabio Barbaglini perfeziona gli studi in Svizzera, per poi lavorare in diversi stellati internazionali, fino ad aprire il primo ristorante a 23 anni, il “Caffè Groppi” a Trecate (No), premiato con la stella Michelin nel 2004. Tra le esperienze più significative quella come capo partita all’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano (3 stelle Michelin), ristorante che riaprirà poi nel 2012 in qualità di chef-patron. La filosofia dietro il rilancio de “La Cassinetta” si può sintetizzare in “naturale concezione del gusto”, concetto che tornerà nelle successive esperienze come consulente nel campo della ristorazione italiana e internazionale. Numerosi i riconoscimenti ottenuti nell’arco della carriera, come la stella Michelin del Mont Blanc Hotel Village di La Salle, nel 2011, e il premio per la migliore performance conferito più volte dalla Guida dell’Espresso. Nel 2017 l’approdo a Firenze, dove il progetto si è ampliato dalla ristorazione alla selezione e vendita di prodotti di alto livello con il progetto Dolce Emporio.
Fabrizio Del Bimbo
venerdì 28 maggio 2021
Apre Grand Tour al Giardino Corsini
Nicoletta Curradi
lunedì 24 maggio 2021
La Madonna del Solletico di Masaccio esposta a Siena
L’opera fa parte della mostra che è aperta fino al 2 novembre all’interno del Complesso del Duomo di Siena, dedicata alla committenza del cardinal Antonio Casini
All’interno del Complesso monumentale del Duomo di Siena è visibile la mostra dedicata alla committenza del cardinal Antonio Casini, vescovo di Siena tra il 1408 e il 1426, un principe della Chiesa al centro della politica religiosa del suo tempo, tanto da essere definito ‘l’altro papa’ da un diplomatico senese.
Fra le opere appartenute all'insigne umanista e teologo la Madonna col Bambino, detta 'del Solletico', di Masaccio, tangibile segno del legame intenso del Casini con la Vergine Maria, è un prestito concesso dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, alla Fabbriceria senese. All'interno del complesso del Duomo di Siena, Casini ha lasciato un'eredità artistica significativa come il rilievo di Jacopo della Quercia nella Galleria delle Statue del Museo dell'Opera, la copia del suo testamento nell'Archivio dell'Opera della Metropolitana o l'elegante pastorale con il Battesimo della Sala del Tesoro.
Un altro prestito del Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto, in mostra, è la bella Madonna delle ciliegie del Sassetta, cioè Stefano di Giovanni di Consolo, che fu apprezzato come pittore e considerato uno dei maggiori esponenti della pittura senese della prima metà del Quattrocento. L’opera in mostra è del 1445 circa e presenta il bambino Gesù mentre mangia una di quelle ciliegie che la Madonna tiene in mano.
"E' un approfondimento culturale all'interno del complesso e dell'acropoli che acquisisce una valenza significativa e amplia l'offerta di visita per un turismo di qualità in questo momento di ripartenza", ha detto il Rettore dell'Opera della Metropolitana, Guido Pratesi.
L'esposizione, promossa dall'Opera della Metropolitana, è ideata e organizzata da Opera Laboratori, con la collaborazione dell'Arcidiocesi di Siena - Colle Val d'Elsa- Montalcino, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto, Arezzo, della Biblioteca comunale degli Intronati.
Info: wwww.operaduomo.siena.it
Nicoletta Curradi
martedì 11 maggio 2021
La Collezione Piccolomini Spannocchi riunita in Santa Maria della Scala a Siena
Con opere provenienti dalle Collezioni Gonzaga di Mantova e dal ramo d’Asburgo
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L' 11 maggio 2021 il Santa Maria della Scala a Siena ha dato il via al nuovo allestimento museale dedicato interamente alla Collezione Piccolomini Spannocchi finalmente riunita. Le sale del quarto livello dell’antico ospedale ospiteranno in modo permanente quella che, per vari motivi, è una delle collezioni più interessanti e si presenta come una delle più affascinanti e forse meno conosciute raccolte di opere d’arte della città di Siena. Vengono riunificate 165 opere di Lorenzo Lotto, Giovan Battista Moroni, Paris Bordon, Sofonisba Anguissola, Giuseppe Cesari, Giovanni Antonio Bazzi detto Sodoma; Albrecht Dürer, Otto van Veen, Albrecht Altdorfer, Peeter Snayers.
La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra la Direzione Regionale Musei della Toscana (Direttore Stefano Casciu), il Comune di Siena (Sindaco Luigi De Mossi), e la Soprintendenza ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo (Soprintendente Andrea Muzzi). A ciò si unisce il contributo della Galleria degli Uffizi, con il prestito concesso dal Direttore Eike Schmidt delle due opere della collezione Piccolomini Spannocchi lì depositate dal 1913, e quello dell’Amministrazione Provinciale (Presidente Silvio Franceschelli) con la concessione delle due opere ancora conservate nella sua sede. Della raccolta è parte integrante anche una serie di cartoni di Domenico Beccafumi, relativi al pavimento del Duomo di Siena: questi ultimi lavori, unica eccezione, resteranno alla Pinacoteca Nazionale di Siena mentre il resto, proveniente in massima parte proprio da questo museo (137 dipinti), viene riunito dopo oltre un secolo agli altri quadri della Piccolomini disseminati altrove. Si tratta in particolare di 24 opere dal Museo Civico di Siena oltre a 2 dalla Provincia di Siena e 2 dagli Uffizi.
La Collezione Spannocchi nasce nel 1774 con il matrimonio tra Caterina Piccolomini e Giuseppe Spannocchi e riunisce le raccolte di famiglia provenienti in parte dai Giuseppe Spannocchi e dal ramo tirolese degli Asburgo. Nel 1835 la famiglia donò la quadreria alla Comunità Civica di Siena da cui passò alla Galleria dell’Istituto di Belle Arti. Ultimo passaggio, precedente all’attuale, è nel 1932 quando le opere giungono nella nuova Regia Pinacoteca Nazionale dei Palazzi Buonsignori e Brigidi, ordinata da Cesare Brandi. Il progetto di riunione è curato dal direttore regionale Musei della Toscana Stefano Casciu, da Elena Rossoni e dal soprintendente Andrea Muzzi.
sabato 20 febbraio 2021
Un'anteprima eccezionale da L'O' Profumo in Borgo Albizi 77r
Nicoletta Curradi
* Foto di Fabrizio Del Bimbo