martedì 24 settembre 2024

Collegio alla Querce Auberge Resorts Collection apre le prenotazioni in vista della sua prossima inaugurazione

 




Dopo un'affascinante ristrutturazione, il nuovo resort di Auberge Resorts Collection, un tempo sede di una prestigiosa istituzione educativa, aprirà ufficialmente agli ospiti nel marzo 2025


Auberge Resorts Collection, celebre portafoglio di hotel, resort e residenze di lusso unici nel loro genere, è lieta di annunciare che il Collegio alla Querce, Auberge Resorts Collection, inizierà ad accogliere i suoi ospiti a partire dal 2 marzo 2025, e da oggi è possibile prenotare il proprio soggiorno.


La struttura, che deve il nome alle maestose querce che adornano i suoi giardini, risale al XVI secolo e sorge su una collina da cui si domina il centro storico di Firenze, patrimonio UNESCO. Offre viste spettacolari sui capolavori architettonici della città e sui tramonti che la rendono famosa in tutto il mondo. Situato lungo un viale fiancheggiato da cipressi, l'hotel gode di una posizione strategica: un perfetto equilibrio tra rifugio urbano e tenuta toscana, divenendo un nuovo punto di riferimento per fiorentini e visitatori in cerca di un'immersione nel ricco patrimonio culturale della regione.


Affacciato sui tetti di terracotta e sulla magnifica cupola del Duomo, il Collegio alla Querce è stato per oltre un secolo un centro educativo rinomato, fondato nel 1774 e ha ospitato alcuni dei più brillanti studiosi d'Europa. L'ambiziosa trasformazione della proprietà in un hotel contemporaneo di 83 camere è stata realizzata dal pluripremiato studio spagnolo Esteva i Esteva, guidato da padre e figlio, mantenendo l'integrità storica dell’edificio. Gli interni sono stati curati da ArchFlorence, che ha disegnato le eleganti camere e suite, così come le cinque aree ristorative, tra cui spicca l'eccezionale Bar Bertelli, ospitato nell’ex ufficio del preside, e la Auberge Spa.


“Siamo entusiasti di espandere la nostra presenza in Europa, accogliendo Firenze e il Collegio alla Querce nella famiglia Auberge,” ha dichiarato Christian Clerc, Presidente e CEO di Auberge Resorts Collection. “Il Collegio alla Querce è un'icona della città e parte integrante del suo straordinario patrimonio. Siamo orgogliosi di trasformare questo gioiello in uno dei resort urbani più esclusivi d'Europa, offrendo a residenti e visitatori un'esperienza unica caratterizzata da cultura, arte, eccellenza gastronomica.”


Al loro arrivo al Collegio alla Querce, Auberge Resorts Collection, o di ritorno da una giornata trascorsa ad esplorare i tesori di Firenze, come Piazza del Duomo, la Galleria degli Uffizi o il Ponte Vecchio, gli ospiti saranno accolti in un'oasi immersa nella natura. Quattro livelli di giardini, restaurati dall'architetto paesaggista Francesca Watson, si estendono fino alla piscina e al suo bar-ristorante. Le 66 camere, le 16 suite e la sontuosa Quercia Suite di 230 metri quadrati riflettono la simmetria e l’armonia dei giardini, rendendo omaggio all’equilibrio tra arte rinascimentale e design contemporaneo italiano. Le camere combinano elementi storici come affreschi dipinti a mano e soffitti a cassettoni con tocchi moderni distintivi, offrendo viste mozzafiato e cantine private.


Le suite, ognuna dotata di un nome unico, vantano accoglienti aree soggiorno, bagni in pietra con grandi finestre e balconi o terrazze privati con panorami spettacolari sulla città o sulla campagna. La Quercia Suite, situata nel Palazzo Moderno dotato di sette camere da letto, è un rifugio esclusivo con accesso privato, due soggiorni, una cucina di servizio e una terrazza panoramica con piscina privata.


Nella città dei buongustai e nella regione famosa per i suoi vini, il Collegio alla Querce si presenta come un’istituzione epicurea irresistibile. Gli ospiti potranno assaporare delizie locali nei cinque punti di ristoro, con esperienze culinarie personalizzate. Il ristorante La Gamella offre una cucina italiana stagionale in un ambiente elegante, all'interno lo Chef's Table che consentirà un'interazione diretta con lo chef. Al Café Focolare, a bordo piscina, gli ospiti potranno gustare piatti della tradizione, mentre il Bar Bertelli offrirà una raffinata selezione di cocktail in un’atmosfera da cabinet-of-curiosities.


La Spa Aelia sarà un santuario dedicato al benessere, ispirato dai paesaggi toscani e dalle tradizioni locali. I trattamenti esclusivi saranno personalizzati per ogni ospite, con suite private e piscine immerse nella natura, offrendo una vera fuga dal quotidiano.


Con le sue vedute da cartolina su Firenze e i suoi spazi eleganti, il Collegio alla Querce sarà la cornice perfetta per eventi speciali, matrimoni e occasioni indimenticabili.


Gli spazi raffinati del Collegio alla Querce offrono ambienti perfetti per ogni tipo di appuntamento: da matrimoni sulla suggestiva Terrazza dell'Arco a ricevimenti all’aperto nei rigogliosi prati, fino a incontri più intimi nella riservata Sala da Pranzo Privata del Refettorio, con i suoi quattordici posti a sedere. Eventi straordinari possono svolgersi sotto le volte imponenti de La Cappella, sapientemente restaurata, oppure nella splendida cornice de Il Teatro, caratterizzato da un palcoscenico sontuoso e un balcone avvolgente. Nei giardini, eleganti tavoli conviviali sono pronti ad accogliere eventi di prestigio, per incontri di business la Sala Noce e la Sala Alloro, rappresentano gli spazi perfetti. Le sale adiacenti della biblioteca del Conservatorio completano l’offerta con raffinati salotti d'arte, per incontri riservati o privati, avvolti da un’atmosfera di rara eleganza.


Il Collegio alla Querce, che aprirà le sue porte nel marzo 2025, rappresenta un esclusivo rifugio italiano, situato in cima a una collina con una vista impareggiabile sul centro storico di Firenze, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Con un’affascinante architettura del XVI secolo e una posizione a meno di tre miglia dal cuore della città, l’hotel offre panorami spettacolari sull’iconico Duomo. Perfettamente posizionato per offrire il meglio sia della vita urbana che della campagna toscana, il Collegio alla Querce dispone di 66 spaziose camere e 17 esclusive suite. Tra i raffinati punti di ristoro e gli spazi per eventi figurano La Gamella, un ristorante italiano di alta cucina con un Chef’s Table al centro della scena, il sofisticato Bar Bertelli, ospitato nell'ex ufficio del direttore, e il suggestivo Café Focolare a bordo piscina. La struttura vanta anche una cappella storica restaurata, La Cappella, e un teatro, Il Teatro, che arricchiscono ulteriormente l’esperienza degli ospiti. Aelia Spa, immersa nel verde, rappresenta un’oasi di benessere, mentre una serie di esperienze guidate consente agli ospiti di esplorare lo spirito rinascimentale di Firenze.


Auberge Resorts Collection


Auberge Resorts Collection è un prestigioso portafoglio di hotel, resort, residenze e club privati, rinomato per l'unicità e la qualità delle sue proprietà. Sebbene ogni struttura mantenga la propria identità, tutte condividono un approccio artigianale al lusso, incarnando l'anima del luogo attraverso un design raffinato, una cucina eccellente, spa all'avanguardia e un servizio impeccabile ma discreto. Con 27 hotel e resort di straordinaria bellezza in alcune delle destinazioni più esclusive al mondo, Auberge invita gli ospiti a vivere esperienze indimenticabili.


Nicoletta Curradi

A Villa Bardini a Firenze l’inedita mostra OltreCittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter





Dal 26 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 128 opere di pittura, scultura, architettura, fotografia e varia documentazione di artisti dei secoli XX e XXI


Esposta per la prima volta in una mostra l’opera Firenze III/XII di Gerhard Richter


Fra i grandi artisti: Sol LeWitt, Boccioni, Burri, de Chirico, Le Corbusier, Pistoletto


OltreCittà è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma di Generali che si impegna a rendere l’arte e la cultura accessibili a un pubblico sempre più ampio e valorizzare le comunità in cui opera, e da Fondazione CR Firenze, ente no profit che lavora per lo sviluppo e il benessere del territorio


Nella giornata di apertura della mostra, il 26 settembre, l'ingresso è gratuito



“Non cercare di trovare troppo rapidamente una definizione della città; non è cosa da poco, e ci sono molte probabilità di sbagliarsi” (Georges Perec, Specie di spazi)


 


La città è protagonista di un viaggio intenso e mai tentato con una così vasta molteplicità di rappresentazioni artistiche, che narra di centri urbani desiderati, di metropoli e di paesaggi umani immaginati da artisti dei secoli XX e XXI. Dal 26 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, a Firenze, a Villa Bardini, l’inedita mostra OltreCittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter. Fondazione CR Firenze e Generali Valore Cultura lanciano così una riflessione sul macro-tema delle città che non propone una visione ideale e futura dei centri urbani ma restituisce un ampio spazio per poterla concepire ancora a misura umana.  Nell’esposizione, curata da Lucia Fiaschi, Bruno Corà, Silvia Mantovani e Claudia Bucelli, viene esposta per la prima volta in una mostra l’opera Firenze III/XII di Gerhard Richter, oggi fra gli artisti più influenti in ambito internazionale, che traduce l’idea del movimento e del dinamismo di una città - Firenze - che si smaterializza sotto i nostri occhi, come se la osservassimo dal finestrino di un treno, per divenire altro.


 


Con questa esposizione, Generali Valore Cultura torna a Firenze, insieme a Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, per raccontare le città attraverso gli occhi di grandi artisti del passato e del presente. In qualità di primo assicuratore in Italia Generali ha il compito di proteggere: protegge le opere d’arte, con soluzioni assicurative progettate, e protegge le emozioni, con Valore Cultura, il progetto di Generali che si impegna a sostenere l’arte e la cultura per renderle accessibili a un pubblico sempre più ampio e per valorizzare il territorio.


 


“È molto opportuna – dichiara Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, ente strumentale della Fondazione CR Firenze - una mostra che scandaglia a tutto campo il tema della città coinvolgendo molteplici competenze e offrendoci spunti, anche inediti, per riflettere sul futuro dei nostri centri in una accezione più ampia e multidisciplinare. È anche l’ occasione per collaborare nuovamente con Generali dopo il successo di ‘La Divina Commedia di Venturino Venturi’ allestita nel 2016 e di ‘Enigma Pinocchio’ ospitata nel 2019, entrambe a Villa Bardini. Le trasformazioni in atto in campo sociale richiedono necessarie modifiche anche all’impianto urbanistico delle città e, in questo processo, le Fondazioni di origine bancaria sono in prima fila nel supportare le Istituzioni dei territori di riferimento mettendo a disposizione risorse e competenze con quella passione e quell’ entusiasmo che caratterizza da sempre il loro operato’’.


 


Riccardo Acquaviva, Responsabile Country Communication di Generali Italia ha dichiarato: "Come Generali Italia, riconosciamo nel patrimonio culturale e artistico italiano un immenso valore, come elemento fondante dell’identità del Paese, come motore che genera emozioni capaci di unire le persone e come risorsa decisiva e strategica per i giovani e per le generazioni future. Per questo siamo felici di tornare a Villa Bardini per sostenere un'esposizione corale che, tra passato e presente, unisce tutte le generazioni dando una prospettiva inedita sui complessi sistemi che sono le città moderne".


 


Sono 126 le opere presenti, “visioni” che si rivelano agli occhi dei visitatori attraverso lo sguardo sulle molte e talvolta discordi identità urbane, sempre e comunque protese al superamento dei limiti connaturati all’organismo città. Il visitatore è dunque proiettato in un viaggio esperienziale affidato ad opere di varia declinazione diventando egli protagonista e spettatore al tempo medesimo di visioni di artisti, un dentro fuori coinvolgente che lo porta ad interrogarsi sul tema umanissimo della città, stimolato dalla sede della mostra, Villa Bardini, che offre una veduta straordinaria su Firenze, ancora oggi emblema della città ideale.


 


Alcune citazioni letterarie - di Ernest Hemingway, Italo Calvino, Dino Buzzati, Jorge Luis Borges, Christa Wolf, Jules Verne, Marguerite Yourcenar, Pier Paolo Pasolini, Fosco Maraini, Libero Altomare, Jean Paul Sartre - fanno da guida alla mostra suddivisa in 12 sezioni tematiche. Inevitabile punto di partenza Case in costruzione di Umberto Boccioni, figura fondamentale di riferimento per l’ambito futurista che ha influenzato profondamente l’evoluzione delle arti europee della prima metà del XX secolo. Il viaggio prosegue con la città in divenire, che viene declinata “in desideri e paure”, o in memorie, come nella Piazza d’Italia di Giorgio de Chirico esposta in mostra, o nella Firenze III/XII di Richter del 2000, sovrapposizione di istantanea fotografica e pittura secondo la tecnica elaborata dal pittore.


 


La pittura è affiancata da scultura, architettura, fotografia. Tra gli scultori troviamo lo statunitense Sol LeWitt, esponente della Minimal Art, costruttore di strutture tridimensionali basate su un rigido sistema logico di procedura concettuale, del quale in mostra è esposta una Irregular Tower per la sezione Elementi di città. È presente anche Michelangelo Pistoletto con il suo Terzo Paradiso, un alluminio di utopica eco per la sezione introdotta dal testo di Oscar Wilde, affiancato da un’opera di Dani Karavan, Partition del 1973 e dal Cretto bianco di Alberto Burri, presente anche con il modello per il Cretto di Gibellina.


 


La declinazione architettonica è affidata, tra gli altri, a Le Corbusier (in mostra anche Ville contemporaine pour 3 millions d’habitants del 1922), Stefano Boeri, Rem Koolhaas, Pietro Porcinai, Giovanni Michelucci e Antonio Sant’Elia. Mentre per quanto riguarda la fotografia sono esposte opere di Mimmo Jodice, Luigi Ghirri, Olivo Barbieri. Si aggiungono presenze di video e musica contemporanea (Daniele Lombardi, Giuseppe Chiari, John Cage, Luciano Berio e Bruno Maderna) raccolte dal musicologo Gabriele Bonomo che intendono così documentare un percorso di forte valenza artistica proponendo chiavi interpretative della città declinata non soltanto come agglomerato urbanistico ma come espressione organica laddove i rumori della città ne divengono la voce. Al termine dell’evento espositivo è proiettato un filmato originale, realizzato dal regista Francesco Castellani, che consente la migliore comprensione del tema proposto, senz’altro tra i più significativi dell’odierno dibattito internazionale.


 

Il catalogo della mostra è realizzato in doppia lingua (ita/eng) da Sillabe.  


La mostra ha il patrocinio del Comune di Firenze.


 


 


INFORMAZIONI MOSTRA  

Oltrecittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter

26 settembre 2024 – 19 gennaio 2025  


Villa Bardini  

Costa San Giorgio 2, Firenze  

Orario: da martedì a domenica, 10-19:30 (ultimo ingresso ore 18.30)  


BIGLIETTI:    

Intero: 10 euro  

Ridotto: 5 euro (gruppi superiori a 10 persone, giovani UE dai 18 ai 24 anni, soci Touring Club Italiano, FAI, dipendenti Toscana Aeroporti, soci Unicoop, soci San Giovanni Battista, FIAF. It. Ass. Fotografiche, possessori del biglietto intero dei Giardini Boboli-Bardini, dipendenti e clienti Generali).

Biglietto gratuito: ragazzi fino a 17 anni, diversamente abili e loro accompagnatori, giornalisti, guide turistiche, possessori Firenze Card; classi scolastiche incluso due insegnanti con prenotazione al call center 055 2989816 di Firenze Musei.

Ingresso gratuito nella giornata di apertura della mostra, il 26 settembre.


ATTIVITÀ


Visite guidate gratuite per adulti con il biglietto della mostra. Partecipazione libera, senza prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Tutte le domeniche, ore 16

Laboratori didattici gratuiti per bambini dai 6 ai 12 anni “Immagina una città!” a cura di Opera Laboratori


Domenica 20 ottobre, 24 novembre, 15 dicembre ore 15.30/17.00. Giovedì 26 dicembre e lunedì 6 gennaio 2025 ore 15.30/17.00. Prenotazione obbligatoria T. 055 29 89 816



Taccuino del viaggiatore


Un libretto/gioco da ritirare in mostra per i bambini e divertente anche per gli adulti.


Conversazioni in mostra


alle ore 17.00

venerdì 25 ottobre | Romina Nesti

Appassionare all’arte, risvegliare la creatività.

venerdì 8 novembre | Vincenzo Rosito

Città e culture dell’abitare, tra immaginazione e attraversamenti.


venerdì 15 novembre | Yvonne A. Mazurek

Pasolini, “La forma della città” e il limen naturale.

lunedì 18 novembre | Padre Bernardo Gianni

Per un risveglio di partecipazione in tempi di lacerate cittadinanze.


venerdì 29 novembre | Andrea Aleardi

La Nuova Città di Michelucci.

venerdì 13 dicembre | Bruno Corà

Poeticamente abita l’uomo.

Partecipazione libera e gratuita fino ad esaurimento dei posti a disposizione. Per i partecipanti alle Conversazioni l’ingresso alla mostra sarà gratuito.


Tutte le informazioni su villabardini.it


Nicoletta Curradi 

lunedì 23 settembre 2024

Alla Luce di Firenze




La Pneuma Art Foundation svela una mostra d'arte che mette in mostra il talento artistico e la visione per una comunità artistica


L'organizzazione non-profit cerca di dare potere agli artisti e di formare partnership per trovare una sede per la Fondazione a Firenze


 Pneuma Art Foundation , un'organizzazione artistica visionaria senza scopo di lucro dedicata al supporto di artisti emergenti, è orgogliosa di annunciare la sua prossima mostra, " Alla luce di Firenze ", che si terrà dal 27 al 29 settembre in Via dei Serragli 51, Firenze.


La mostra presenterà una collezione dinamica di opere di venticinque talentuosi scultori, pittori e ceramisti. Questo evento non solo offre agli appassionati d'arte l'opportunità di scoprire e portare a casa opere d'arte originali, ma serve anche come un'opportunità per presentare Pneuma alla comunità fiorentina e svelare i piani per creare una sede per la Fondazione a Firenze che includa studi d'arte e spazi comunitari.


"Pneuma supporta gli artisti che vogliono creare con le tecniche e le ispirazioni dei Maestri classici, rinascimentali e barocchi. 'In the Light of Florence' offre l'opportunità a venticinque artisti di tutte le fasi della carriera che vivono e lavorano a Firenze di presentare il loro lavoro alla città che ha nutrito i Maestri da cui traggono ispirazione. Il nostro obiettivo è fornire agli artisti le risorse e lo spazio di cui hanno bisogno per prosperare in modo che possano concentrarsi sulla creazione della bellezza di cui tutti abbiamo bisogno", hanno affermato il dott. Brett Colbert e la dott. ssa Olivia Colbert, co-fondatori e direttori di Pneuma. "Questa mostra sosterrà gli artisti, presenterà Pneuma alla comunità fiorentina e creerà partnership per trovare una casa per Pneuma e gli artisti a Firenze".


Punti salienti della mostra:


Vetrine degli artisti : incontra e sostieni gli artisti le cui opere traggono ispirazione dalle tecniche e dalle tecniche dei Maestri. 25 artisti, 60 opere, 3 giorni.


Eventi della comunità : serata di apertura per la comunità di Firenze il 27 settembre, un evento per bambini il 29 settembre e un concorso di disegno per studenti d'arte il 29 settembre.


Artisti oartecipanti


Alistair Dunstan, Painter


Amirhossein Yaghoobi, Painter


Borja Perez Mielgo, Painter


Chantal Boso Flores, Painter


Clelia Dumas, Painter


Daniela Astone, Painter


Daniel Zalla, Painter


Francesco Bianchini, Painter


Giuseppe de Palma, Painter


Jannik Hosel, Painter


Jan Paul Wolff, Painter


Lorenzo Tonda, Painter


Marco Fariello, Painter


Marco Franco, Painter


Marcus de Haan, Painter


Maya Valeria Barett, Painter


Nicholas Chaundy, Painter


Nikolas von Tiedemann, Painter


Tatiana Popova, Painter


Bella Masse, Ceramicists


Gabriel Akre, Sculptor


Jana Buttner, Sculptor


Phillip J. Hedgecock, Sculptor


Sandeep Krishnan Sabu, Sculptor


Victor Veber, Sculptor


Enrico Ferrarini, Sculptor


Pneuma Art Foundation


info@thepneuma.org


MIAMI | ROMA | FIRENZE


Nicoletta Curradi


La mostra "Aydan Uğur Ünal. Le Antiche Risonanze di Istanbul" al Museo Bellini di Firenze



Dal 24 settembre al 6 ottobre 2024 a Firenze, in occasione della 33a edizione della BIAF - Biennale Internazionale dell’Antiquariato, si terrà al Museo Bellini (Lungarno Soderini), che si trova proprio di fronte a Palazzo Corsini sede della Biennale, la mostra "Aydan Uğur Ünal. Le Antiche Risonanze di Istanbul".


Nelle circa trenta opere qui presentate Aydan ci guida attraverso una finestra aperta dalla filosofia di Leibniz e Deleuze e, con il suo stile unico che ha chiamato AydanSabb, ci mostra tracce del glorioso passato che emerge dalle profondità antiche di Istanbul. I suoi lavori combinano tessuti storici con filosofia e mitologia, creando un'opera musicale che è una fusione di tutti questi elementi.


Le vibrazioni cromatiche nei suoi dipinti, attraversando la ciclicità dinamica delle curve barocche, danno al visitatore la sensazione di trovarsi in un labirinto. Con le frequenze energetiche che emana, l'artista crea fasci di forme nelle sue prospettive, invitando chi è di fronte alla tela a scoprire costantemente nuove dimensioni.




L'artista di Istanbul, attraverso il suo stile scoperto nel suo mondo interiore, riesce a trasmettere il piacere di estrarre nuovi epici racconti dal tema della sua mostra. Con i suoi dipinti ad olio, rivoluziona la Regina delle Città, Istanbul, unendo mari e continenti, offrendo così una visione delle antiche civiltà. Dipinge le vibrazioni della storia antica, aggiungendo elementi della mitologia anatolica per creare un vento fantastico di Asia Minore che attraversa la sua esposizione, evocando un senso di mistero e incanto.


Aydan Uğur Ünal. Le Antiche Risonanze di Istanbul

Dal 24 settembre al 6 ottobre 2024

Museo Bellini

Firenze Lungarno Soderini n° 5


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 11 settembre 2024

Artigianato a Palazzo, compie 30anni la manifestazione dedicata all’artigianato di qualità

 



Dal 13 al 15 settembre oltre 100 testimoni della più alta tradizione artigiana italiana ed europea invaderanno il Giardino Corsini di Firenze per il Trentennale di “Artigianato a Palazzo”.  Non solo un anniversario, testimone del percorso di crescita di una mostra che, nata da un’ intuizione di Neri Torrigiani, accolta subito con entusiasmo e sostenuta con spirito mecenatistico da Giorgiana Corsini, ha saputo cambiare radicalmente il modo di raccontare il fare artigiano, non solo “storia” ma “futuro”; ad  attrarre giovani talenti al settore; ad unire culture e saperi per immaginare una crescita comune.


“Un traguardo straordinario per Artigianato e Palazzo che arriva all’edizione del Trentennale avendo ormai consolidato il proprio ruolo di protagonista nella promozione dell’alto artigianato come valore identitario per Firenze”, ha dichiarato Sara Funaro, sindaca di Firenze.


Ad Artigianato e Palazzo il pubblico potrà confrontarsi con una nuova selezione di maestranze artigiane per un vero e proprio viaggio esperienziale tra decorazioni, sculture, incisioni, complementi d’arredo, accessori, tessitura, essenze e curiosità enogastronomiche . Sarà possibile conoscere i migliori professionisti del mondo del restauro, tema al quale la mostra riserva quest’anno un focus con un’area a loro riservata nelle Scuderie di Palazzo Corsini, nell’ambito del progetto ‘Firenze Città del Restauro’ promosso dalla Camera di Commercio di Firenze, oltre a due tavole rotonde e alla mostra fotografica di Stefano Lupi, omaggio alle donne restauratrici.


Tra le novità, i tre progetti speciali: Galleria dell’Artigianato: 303 (30 al cubo), la mostra collettiva di Artex, sotto la curatela scientifica di Jean Blanchaert, con le opere di 30 eccellenze toscane; l’esposizione delle creazioni sul tema Souvenir del Grand Tour dei dieci finalisti del premio La Grande Bellezza indetto da Starhotels in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Associazione OMA Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale; la installazione Re-light “Luce alla Loggia” del fotografo Federico Minelli.


Moltissimi gli altri appuntamenti in calendario che, in una contaminazione di linguaggi, stimoleranno una riflessione sulle tante potenzialità del settore.


Ogni giorno, al Giardinetto delle Rose si potranno seguire: i seminari “Profumi in fiore” a cura delle profumerie artigiane fiorentine (ore 12,00); il ciclo di “conversazioni con…” (ore 15,00); gli incontri a tema sull’artigianato.


Si rinnova anche l’appuntamento “Ricette di Famiglia” (ore 18,00), quest’anno omaggio a donna Giorgiana, alla sua arte di allestire la tavola e ad alcune sue ricette, raccolte per l’occasione nel libriccino “La dispensa di donna Giorgiana: spunti e spuntini” a cura di Annamaria Tossani, che ci coinvolge in atmosfere intime legate ad ogni piatto, grazie ai ricordi personali di Sabina Corsini, e arricchito da immagini ad acquerello taluni realizzati dalla stessa donna Giorgiana.


Si aggiungono i laboratori della Fondazione Ferragamo, aperto a tutti ma su prenotazione; e le presentazioni del libro “Il grande telaio. Storie e segreti della manifattura tessile italiana” della giornalista del Sole 24 Ore Chiara Beghelli, pubblicato da Luiss University Press nell’ambito della collana “Bellissima” dedicata alle eccellenze del made in Italy; e del volume “Crafting Excellence” della consulente creativa Francesca Polizzi, in collaborazione con FUL magazine, che indaga il mondo dell’alto artigianato artistico fiorentino.


Da seguire i Premi assegnati nel corso della manifestazione: “Premio Fondazione CR Firenze” riservato al settore restauro che andrà all’Opificio delle Pietre Dure; Premio Perseo” destinato all’espositore più apprezzato dal pubblico; “Premio Giorgiana Corsini” del Comitato Promotore allo stand più curato, che darà l’opportunità al vincitore di uno spazio omaggio alla Mostra 2025.


E infine in occasione del Trentennale, tutti i giorni ingresso libero per gli under 30 grazie all’accordo con UniCoop Firenze e venerdì 13 settembre dalle 10,00 alle 13,00 ai possessori del biglietto della mostra Homo Faber e ai viaggiatori regionali di Trenitalia.


 Fabrizio Del Bimbo