Dal 13 al 15 settembre oltre 100 testimoni della più alta tradizione artigiana italiana ed europea invaderanno il Giardino Corsini di Firenze per il Trentennale di “Artigianato a Palazzo”. Non solo un anniversario, testimone del percorso di crescita di una mostra che, nata da un’ intuizione di Neri Torrigiani, accolta subito con entusiasmo e sostenuta con spirito mecenatistico da Giorgiana Corsini, ha saputo cambiare radicalmente il modo di raccontare il fare artigiano, non solo “storia” ma “futuro”; ad attrarre giovani talenti al settore; ad unire culture e saperi per immaginare una crescita comune.
“Un traguardo straordinario per Artigianato e Palazzo che arriva all’edizione del Trentennale avendo ormai consolidato il proprio ruolo di protagonista nella promozione dell’alto artigianato come valore identitario per Firenze”, ha dichiarato Sara Funaro, sindaca di Firenze.
Ad Artigianato e Palazzo il pubblico potrà confrontarsi con una nuova selezione di maestranze artigiane per un vero e proprio viaggio esperienziale tra decorazioni, sculture, incisioni, complementi d’arredo, accessori, tessitura, essenze e curiosità enogastronomiche . Sarà possibile conoscere i migliori professionisti del mondo del restauro, tema al quale la mostra riserva quest’anno un focus con un’area a loro riservata nelle Scuderie di Palazzo Corsini, nell’ambito del progetto ‘Firenze Città del Restauro’ promosso dalla Camera di Commercio di Firenze, oltre a due tavole rotonde e alla mostra fotografica di Stefano Lupi, omaggio alle donne restauratrici.
Tra le novità, i tre progetti speciali: Galleria dell’Artigianato: 303 (30 al cubo), la mostra collettiva di Artex, sotto la curatela scientifica di Jean Blanchaert, con le opere di 30 eccellenze toscane; l’esposizione delle creazioni sul tema Souvenir del Grand Tour dei dieci finalisti del premio La Grande Bellezza indetto da Starhotels in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Associazione OMA Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale; la installazione Re-light “Luce alla Loggia” del fotografo Federico Minelli.
Moltissimi gli altri appuntamenti in calendario che, in una contaminazione di linguaggi, stimoleranno una riflessione sulle tante potenzialità del settore.
Ogni giorno, al Giardinetto delle Rose si potranno seguire: i seminari “Profumi in fiore” a cura delle profumerie artigiane fiorentine (ore 12,00); il ciclo di “conversazioni con…” (ore 15,00); gli incontri a tema sull’artigianato.
Si rinnova anche l’appuntamento “Ricette di Famiglia” (ore 18,00), quest’anno omaggio a donna Giorgiana, alla sua arte di allestire la tavola e ad alcune sue ricette, raccolte per l’occasione nel libriccino “La dispensa di donna Giorgiana: spunti e spuntini” a cura di Annamaria Tossani, che ci coinvolge in atmosfere intime legate ad ogni piatto, grazie ai ricordi personali di Sabina Corsini, e arricchito da immagini ad acquerello taluni realizzati dalla stessa donna Giorgiana.
Si aggiungono i laboratori della Fondazione Ferragamo, aperto a tutti ma su prenotazione; e le presentazioni del libro “Il grande telaio. Storie e segreti della manifattura tessile italiana” della giornalista del Sole 24 Ore Chiara Beghelli, pubblicato da Luiss University Press nell’ambito della collana “Bellissima” dedicata alle eccellenze del made in Italy; e del volume “Crafting Excellence” della consulente creativa Francesca Polizzi, in collaborazione con FUL magazine, che indaga il mondo dell’alto artigianato artistico fiorentino.
Da seguire i Premi assegnati nel corso della manifestazione: “Premio Fondazione CR Firenze” riservato al settore restauro che andrà all’Opificio delle Pietre Dure; Premio Perseo” destinato all’espositore più apprezzato dal pubblico; “Premio Giorgiana Corsini” del Comitato Promotore allo stand più curato, che darà l’opportunità al vincitore di uno spazio omaggio alla Mostra 2025.
E infine in occasione del Trentennale, tutti i giorni ingresso libero per gli under 30 grazie all’accordo con UniCoop Firenze e venerdì 13 settembre dalle 10,00 alle 13,00 ai possessori del biglietto della mostra Homo Faber e ai viaggiatori regionali di Trenitalia.
Fabrizio Del Bimbo
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